Di Nino Sangerardi:
A fine dicembre 2019 la Masseria Filieri risulta chiusa,persa nel degrado, assediata da malerba tipica dell’Alta Murgia barese. Le ultime attività di completamento dell’immobile,appaltate dal Comune di Poggiorsini all’impresa Apulia srl , sono terminate il 30 agosto 2017.
L’antico fabbricato—modello architettonico delle masserie da campo già possedimento dell’Ordine Gerolosimitano di Barletta–si trova in territorio di Poggiorsini, nei dintorni dell’ipotetico tracciato della Via Appia Antica, poco distante dalla Stazione dismessa Ferrovie dello Stato-Trenitalia spa.
Risale al 6 aprile 2010 il contratto stipulato tra Ente Parco dell’Alta Murgia e Comune di Poggiorsini con oggetto “Recupero della Masseria Filieri e creazione di un centro di prima accoglienza e ospitalità dei visitatori del Parco”. Intervento sovvenzionato dal Parco nazionale murgiano con un milione e 200 mila euro.
Dunque sono trascorsi circa due anni dalla fine dei lavori e questo bene pubblico ristrutturato con soldi pubblici non viene messo in opera. Per quale ragione? Non è dato sapere.
Si apprende intanto che il 26 giugno 2019 il Consiglio direttivo del Parco ratifica la “Bozza dell’accordo di programma tra Parco nazionale Alta Murgia e Comune di Poggiorsini per la cogestione della Masseria Filieri”.Nell’incarto deliberativo si legge che il Servizio tecnico finanziario del Parco rilascia il via libera “ a condizione che siano conclusi i procedimenti avviati dall’Ente relativi alle precedenti convenzioni”.
Nel corso di maggio 2019 in merito a Masseria Filieri il senatore Saverio De Bonis(Gruppo Misto) sigla interrogazione, a risposta scritta, al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa per conoscere “…le ragioni del mancato utilizzo della Masseria Filieri,e fornire informazioni circa i motivi che hanno determinato la chiusura e il degrado della Masseria,già ristrutturata ma non resa operativa nonostante il finanziamento pubblico assentito…”.
Il Ministro Costa ha replicato alla domanda del senatore De Bonis? Non si sa.
In data sette agosto 2019 il Ministro Sergio Costa con il beneplacito delle Commissioni parlamentari di Senato e Camera(a maggioranza MS5-Lega) e del presidente della Giunta regionale della Regione Puglia Michele Emiliano(ex Pd) nomina il dott. Francesco Tarantini—già componente ,dal 21 dicembre 2015 a luglio 2019, del Consiglio direttivo del Parco Alta Murgia, riconfermato presidente di Legambiente Puglia il 16 settembre 2019,membro dell’Assemblea delegati di Legambiente– presidente del Parco Alta Murgia,con emolumento annuale lordo di euro 29.150,28.
Un gruppo di ex braccianti catto comunisti di passaggio in quel di Minervino Murge, avuto notizia degli incarichi in capo al dott. Tarantini,si sono spinti a declamare il seguente quiz : “Può il dott. Tarantini ricoprire sia la mansione di presidente del Parco Alta Murgia sia quella di presidente di Legambiente Puglia? “.
Quesito,diciamo così, interessante.
Le foto della Masseria Filieri scattate il 26 dicembre scorso.