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Taranto: Natale con gli ospiti del centro di accoglienza San Cataldo

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Di seguito il comunicato:

Natale con gli ospiti del centro di Accoglienza San Cataldo Vescovo
Si rinnova la tradizione con la partecipazione di uno chef stellato, musica e balli
Il 20 dicembre la festa con la cucina di Domingo Schingaro (Borgo Egnazia), i Terraròss e il Dj Vincenzo Pulpito.
Natale è la festa della famiglia; anche se nel tempo è cambiato il comune sentire, con un maggior interesse per gli aspetti più materiali, permane ancora, per fortuna, la tendenza a riunirsi intorno alla tavola con i propri cari, ritrovando almeno per qualche giorno, il senso vero della festa. C’è chi però chi non ha una famiglia, o per varie ragioni non può riunirsi ai parenti. Una condizione che interessa sempre più persone. Provare a superare questa condizione, almeno per qualche giorno, è il senso dell’agire di chi svolge volontariato a favore dei più fragili.

Screenshot 20241228 040354Da oltre quattro anni un gruppo di amici, su iniziativa di Umberto Amandonico: Barbara Lecce, Francesco Ruggieri, Maria Grazia Argento, Sergio Circhetta, Patrizio Angelini, Grazia Tardiota, Maria Fuggiano, Mariavelda Liuzzi, Laura Raffo, Vito Palma assicura la cena di ogni sabato, senza saltarne uno, presso il centro di Accoglienza San Cataldo Vescovo gestito dalla Caritas Diocesana di Taranto. Anni in cui con gli ospiti del centro si è creato un forte e sincero rapporto che, se non può sostituirsi alla famiglia, ne richiama sicuramente il senso, associando al cibo per il corpo quello per l’anima. “Cucinare, per me, è un gesto d’amore, qualcosa che va condiviso, lo fa la madre per il figlio, lo fa la moglie per il marito, è un dono che diamo, doniamo amore; questa gente ha bisogno di una pacca sulla spalla, ha bisogno di qualcuno che doni loro un po’ d’amore, io la faccio attraverso la cucina.” Queste parole dello chef Domingo Schingaro, sintetizzano pienamente il significato di una festa che, per il secondo anno, è stata organizzata dal gruppo di volontari sopra citati. Una seconda edizione all’insegna dell’alta cucina, grazie alla disponibilità di Borgo Egnazia e del suo executive chef Schingaro che ha preparato la cena la sera del 20 dicembre, con il supporto di parte della sua brigata, di alcuni colleghi dipendenti della struttura nonché l’aiuto dei volontari. E per il secondo anno hanno risposto all’appello anche i TerraRòss che insieme al DJ Vincenzo Pulpito hanno allietato la serata con il loro repertorio di musiche popolari e i balli del momento. Borgo Egnazia ha anche provveduto a fornire tutto il necessario, materia prima per la cucina e bevande. Assente per un piccolo impedimento di salute S.E. il Vescovo, ha portato i suoi saluti Don Emanuele Ferro, mentre per la Caritas, oltre a numerosi volontari, erano presenti il direttore Don Nino Borsci, Rosanna Putzolu, Tina Tamborrino, Giuseppe Maluberti, e Toni Cappuccio. Per Don Nino: “La povertà esiste ancora; e purtroppo ci sarà sempre. E’ nella natura. Ma la povertà non è solo quella di chi non sa come sostenersi. Tante sono le povertà: quella della salute, quella dell’affetto, quella culturale; la Caritas prova a risolverle tutte. Tutti dobbiamo impegnarci per riuscirci insieme.”


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