L’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, ha deciso che è più serio chiudere l’ufficio che si occupa specificamente di cassa integrazione. Per non prestarsi, ha detto l’assessore della Regione Puglia, alle illusioni che vengono dati ai cassintegrati. Dallo Stato non arrivano i trasferimenti, né per gli arretrati e tanto meno per il futuro (e fra una cosa e l’altra siamo sui settecento milioni di euro) e per soddisfare le esigenze ci sono soldi in cassa, a Bari, solo fino a marzo. Altri due mesi. Dopodiché, una decina di migliaia di persone, se la vedranno davvero brutta.
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