Sui migranti il governo non ci sta capendo granché. La discussa iniziativa di trasportare gruppi di persone in un campo in Albania, nelle scorse ore ha fatto registrare un andirivieni. Su quarantanove migranti portati in Albania, cinque (quattro minorenni ed un adulto fragile) sono stati riportati subito a Brindisi. Non potevano accorgersene prima di far fare questo giro supplementare in mare alle persone.
A proposito di migranti, molto celermente si è invece risolta con il trasferimento in Libia del sanguinario capo della polizia segreta di quel Paese, Almasri. Il quale si occupa specificamente di migranti. Omicidi e torture fanno parte del corredo di accuse per le quali Almasri dovrebbe essere arrestato, secondo un provvedimento della Corte penale internazionale. Per questo, in conseguenza dell’esposto dell’avvocato Li Gotti, sono arrivati avvisi di garanzia a Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano. Se ne occuperà il tribunale dei ministri. Ovvero: non succederà nulla di concreto. Però l’affermazione, già detta e ridetta, “non sono ricattabile” della presidente del Consiglio, anche basta. Non essere ricattabile dovrebbe essere la premessa ovvia, sempre. E sul caso Almasri i responsabili hanno fallito. Non giriamoci intorno.