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Piano di riordino ospedaliero: nel tarantino Castellaneta ok, Manduria e Martina Franca ko. Grottaglie chiude Provincia ionica, il caso più spinoso per la Regione Puglia: accorpamenti, strutture di base, di primo e di secondo livello ELENCO

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Premesso che il Santissima Annunziata di Taranto è fra i cinque al top in Puglia, la “guerra” dei tre versanti, nella provincia tarantina, si risolve a favore di Castellaneta. Rimane di primo livello, dunque più attrezzato rispetto agli altri, appunto il nosocomio di Castellaneta mentre quelli di Manduria e Martina Franca divengono ospedali di base. Da valutare, naturalmente, in cosa consista all’atto pratico tutto ciò. L’ospedale di Grottaglie è fra gli otto ospedali destinati a chiudere.

Dal comunicato della Regione Puglia:

Cinque ospedali di secondo livello

Ospedali riuniti di Foggia, Policlinico di Bari, Santissima Annunziata di Taranto, Perrino di Brindisi, Vito Fazzi di Lecce

 

Undici ospedali di primo livello

Ospedale Masselli di San Severo, Tatarella di Cerignola, Bonomo di Andria, Dimiccoli di Barletta, Di Venere e San Paolo di Bari, ospedale della Murgia di Altamura, ospedale civile di Castellaneta, Camberlingo di Francavilla Fontana, Sacro cuore di Gallipoli, Delli Ponti di Scorrano, cui si aggiungono gli ospedali privati e classificati dotati di pronto soccorso.

 

Dodici ospedali di base

Ospedale civile di Manfredonia, Vittorio Emanuele di Bisceglie, Umberto I di Corato, Don Tonino Bello di Molfetta, San Giacomo di Monopoli, Santa Maria degli Angeli di Putignano, Ferrari di Casarano, San Giuseppe di Copertino, Santa Caterina di Galatina, ospedale civile di Ostuni, Giannuzzi di Manduria, Valle d’Itria di Martina Franca.

“Buona parte degli ospedali di base rispetto alla configurazione prevista dal ministero (anestesia, pronto soccorso, medicina, chirurgia, ortopedia) conserveranno le ulteriori discipline che storicamente presidiano il fabbisogno epidemiologico locale”.

 

Otto ospedali destinati a chiudere

“Saranno avviati alla riconversione otto stabilimenti ospedalieri pubblici, destinati a una innovativa vocazione territoriale, riabilitativa, di supporto in post acuzie”

Fallacara di Triggiano, Sarcone di Terlizzi, San Camillo di Mesagne, Melli di San Pietro Vernotico, Umberto I di Fasano, San Marco di Grottaglie, ospedale Caduti di tutte le guerre di Canosa, San Nicola Pellegrino di Trani.


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