Ci sono atleti foggiani, ragazzi di Fasano e Locorotondo, ovviamente barlettani e altri pugliesi ancora. C’è molto della regione nella miniserie su Pietro Mennea, in onda su Raiuno stasera e domani: La freccia del sud, scritto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi il quale ne firma la regia, con Luca Barbareschi che è produttore e fra i protagonisti principali, nel ruolo di Carlo Vittori, il preparatore atletico del barlettano, il più grande velocista italiano di sempre. Il suo record del mondo sui 200 metri, di 19″72 a Città del Messico nel 1978, resistette 17 anni come primato mondiale ed è tuttora, a distanza di 37 anni, record europeo. Mennea, vincitore dei 200 metri alle Olimpiadi di Mosca 1980.
Nicola Rignanese, nel film, è il padre di Pietro Mennea; Lunetta Savino la mamma. Dunque, due attori del foggiano nei ruoli-chiave. E Pietro Mennea è interpretato dal tarantino Michele Riondino. Girato anche in alcune località pugliesi (non solo Barletta) oltre che a Ostia e in Repubblica Ceca, con il contributo dell’Apulia film commission, “Pietro Mennea-la freccia del sud” è l’attesissimo film-omaggio alla memoria di un uomo pugliese che ha onorato l’Italia.
(foto: una scena del film, fonte la rete)