A Bari la centrale dei documenti falsi per i terroristi dell’Isis. Questa l’ipotesi investigativa della direzione distrettuale antimafia che ha affidato l’indagine, appunto per venire a capo del movimento di foreign fighters di passaggio dal capoluogo pugliese (e da altre città) nella loro attività di programmazione e realizzazione degli attentati. La scorsa estate, ad esempio, Salah Abdeslam transitò da Bari, all’andata e al ritorno dalla Grecia e, come va emergendo in questi giorni, il ritrovo con altri terroristi era Atene per mettere a punto gli attentati di Parigi (lo scorso novembre) e Bruxelles, cosa avvenuta la settimana scorsa.