Di Francesco Santoro:
Sabato pomeriggio a Bari, la polizia ha arrestato un pregiudicato di 31 anni con l’accusa di sequestro di persona e violenza sessuale nei confronti di una 21enne e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere.
La giovane donna ha raccontato di essersi allontanata da casa di sua spontanea volontà alla fine del 2020 per via di alcune incomprensioni con la famiglia e di aver conosciuto l’uomo, che si è offerto di ospitarla. Ma dopo un periodo di regolare convivenza è iniziato l’incubo: abusi sessuali, il divieto di uscire da sola dall’appartamento e di utilizzare il cellulare; le finestre oscurate con pannelli adesivi; la porta d’ingresso chiusa con un lucchetto anche quando lui era presente. La ragazza ha raccontato di essere rimasta incita ed è stata affidata all’assistenza del personale di un centro antiviolenza.La terribile scoperta è scaturita da un controllo in piazza Umberto effettuato dagli agenti della Volante: l’uomo non indossava correttamente la mascherina protettiva, aveva precedenti penali e durante la perquisizione è spuntato fuori un coltello a serramanico. Il 31enne ha tentato in tutti i modi di evitare di fornire indicazioni sull’indirizzo dell’abitazione. Ma i poliziotti non si sono fermati e quando sono giunti sul posto hanno trovato la porta d’ingresso chiusa anche con un lucchetto che poteva essere aperto solo dall’esterno. L’uomo si è rifiutato più volte di aprire, ma gli agenti sono riusciti a farsi consegnare le chiavi e hanno trovato la 21enne.
