Scrive Alba Maria Lupoli:
A tutte le democratiche e i democratici iscritti al circolo PD di Martina Franca,
In qualità di iscritta e già segretaria di questo circolo, sento il bisogno di condividere alcune riflessioni sugli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto il nostro circolo.
Qualche settimana fa ho rassegnato le mie dimissioni, assieme a quelle della segreteria. Una decisione che si è resa necessaria dopo l’autosospensione dal circolo, mai motivata, del vice Sindaco Convertini, dell’assessore Castronuovo e dei consiglieri comunali Sabato, Bufano e Montanaro. Una circostanza insolita e un atto di sfiducia chiaro nei miei confronti e nei confronti della segreteria che abbiamo come unica responsabilità quella di aver sollevato questioni politico-amministrative rilevanti per la comunità cittadina, senza mai ricevere ascolto da parte degli amministratori PD, se non appunto una presa di distanza dal circolo cittadino.
Dopo le mie dimissioni gli organismi provinciali e regionali hanno adottato una procedura non conforme allo Statuto Regionale (art. 7, comma 20), senza informare gli iscritti del circolo PD di Martina Franca. Questo ha portato al commissariamento del circolo stesso.
Nel frattempo, a Palazzo Ducale c’è stata una verifica politica-amministrativa, durata due giorni, in cui il partito non è stato minimamente coinvolto. Salvo un estremo tentativo di informazione, una volta conclusa, da parte della consigliera Schiavone.
L’ultima sorpresa è arrivata ieri in Consiglio Comunale, con l’ingresso nel Partito Democratico, come indipendente AVS, di un consigliere comunale di maggioranza proveniente da una lista civica, senza che il partito fosse informato.
Questi eventi mi portano a nutrire un senso di sfiducia generale e non ravvisare più le ragioni per appartenere a questo circolo, pur rimanendo iscritta al PD.
Ho aderito al PD nel 2012, provenendo dal mondo dell’associazionismo, con entusiasmo e convinzione nei valori espressi nel Manifesto dei Valori del Partito Democratico. Sono sempre stata leale con il PD, mi sono sempre adeguata alla maggioranza, e con attiva partecipazione, e dedizione ho dato un contributo elettorale e amministrativo come consigliera comunale dal 2017 al 2022 nell’amministrazione di Franco Ancona e candidata non eletta nel 2022 con Gianfranco Palmisano fino alla conduzione del Partito stesso dal 2023 fino a un mese fa.
Tuttavia, negli ultimi tempi, il PD locale ha trascurato le ragioni stesse della sua nascita. Il partito, che doveva essere un luogo di incontro e sintesi tra le culture riformiste italiane, ha invece sviluppato una logica di conservazione e separazione tra le diverse componenti, tornando indietro di decenni con la definizione di correnti e “anime” spesso contrapposte.
Durante il mio mandato da segretaria, ho avvertito un disagio crescente a partire dalle discutibili modalità delle scelte amministrative. Decisioni fondamentali per il partito e la città sono state prese dagli amministratori senza coinvolgere la base e gli iscritti, isolandosi dal contesto politico e sociale e chiudendosi in una cerchia sempre più ristretta.
Ho sempre creduto che il senso di appartenenza a una comunità politica imponga la condivisione delle scelte, nel rispetto del pluralismo e dell’indipendenza delle idee, principi fondanti di un partito che si definisce democratico.
Non mi appartengono i metodi che mettono a tacere il pensiero divergente e non includono chi non si allinea alle linee dettate dai maggiorenti. Ho guidato il circolo con rigore, creatività e dedizione, riportando alla partecipazione compagne e compagni che avevano smesso di vivere la politica e riaprendo una sede per favorire il confronto democratico e recuperare il rapporto con la città. Purtroppo, tutto questo non è servito a nulla.
Il circolo PD di Martina Franca si basa esclusivamente sulle decisioni del Sindaco e degli eletti del PD, con metodi che non rispecchiano il mio modo di operare. Dopo una profonda riflessione sugli ultimi avvenimenti, ritengo che il mio contributo al circolo territoriale finisca qui.
Pertanto, non parteciperò più a nessun incontro.
Ringrazio coloro che mi sono stati vicini in questo percorso e auguro buon lavoro a tutti.
Alba Maria Lupoli