“Se riaprissimo tutto, in due settimane il virus presenterebbe il conto”. È un passo dell’intervista rilasciata da Roberto Speranza al Corriere della Sera. Il ministro della Salute parla del malcontento per il procrastinarsi delle limitazioni, lo comprende pure ma dice chiaramente che non ci sono alternative. Della nostra vita dobbiamo riappropriarci per gradi perché “il nemico non è sconfitto”.