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Tara: “le acque sacre del fiume dell’Ilva di Taranto” nel film tedesco in concorso in Emilia "Mente locale", decima edizione

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Di seguito il comunicato:

Tara è il nome del fiume che collega la città di Taranto all’Ilva. Sulle sue rive si intrecciano inestricabilmente sacro e profano: una comunità si incontra quotidianamente intorno alle acque ritenute taumaturgiche. Tante storie si raccontano sui loro poteri benefici, ma le misurazioni scientifiche non la pensano così: il fiume è inquinato così come tutto il territorio che circonda la fabbrica. Il tedesco Volker Sattel e l’italiana Francesca Bertin raccontano la storia del territorio e dell’acciaieria nel documentario Tara (Germania, 2022, 86’), in concorso alla X edizione di Mente Locale – Visioni sul territorio, il primo festival italiano di cinema documentario interamente dedicato al racconto del territorio – naturale, culturale, antropologico, sociale – in programma dal 5 al 14 maggio prossimi nelle province di Modena e Bologna, ideato dall’Associazione Carta Bianca. Un festival diffuso, ospitato da sale indipendenti e in luoghi solitamente non raggiunti da festival, che risponde alla sfida di creare comunità attorno alle sale cinematografiche: in un presente in cui la provincia e la sua valorizzazione tornano ad essere al centro del discorso politico e sociale, Mente Locale aspira ad essere luogo di costruzione di un’identità culturale basata sulla prossimità, le relazioni, la sostenibilità, la qualità della vita.

Il film, che verrà proiettato sabato 13 maggio alle 20.30 al Teatro Fabbri di Vignola (Mo), nasce dalla volontà dei registi di esplorare il particolare paesaggio del porto di Taranto raccontandone le architetture, la storia e la realtà attraverso le persone che vivono la città, dal centro storico al quartiere delle “Case Bianche”. L’acciaieria resta sullo sfondo, ma è una presenza tangibile e costante davanti alla quale scorrono le esistenze di chi resiste, lungo il “fiume della fortuna” e le sue acque che la leggenda vuole magiche e curative, ma che oggi si trovano a scorrere in uno dei luoghi più inquinati d’Europa.

Attraverso immagini poetiche, il film esplora il parallelo tra sfruttamento economico ed ecologico, seguendo le persone che vivono ai margini e cercano di sopravvivere tra le rovine del post-capitalismo. Il fiume diventa il simbolo di una condizione precaria e al tempo stesso il luogo in cui possono fiorire la fede, la coscienza di classe e un nuovo rapporto con la natura.

Tutte le informazioni sul programma e sul concorso sono consultabili sul sito www.festivalmentelocale.it: le proiezioni sono a ingresso gratuito, e saranno seguite dalla degustazione di vini del territorio.

Mente Locale – Visioni sul territorio
Dal 5 al 14 maggio 2023 – Bologna, Loiano, Valsamoggia, Vignola, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Reggio Emilia
A cura di Associazione Carta Bianca
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Emilia Romagna Film Commission, Emilbanca, Città di Vignola, Comune di Valsamoggia, Consorzio Parmigiano Reggiano, Consorzio Vini Colli Bolognesi, Consorzio Tutela Lambrusco, Confcommercio Bologna


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