Rocco Sollecito, nato a Bari 67 anni fa, è stato ammazzato venerdì mattina a Montreal. Nel gabbiotto della fermata del pullman, un uomo vestito di scuro ha aspettato che passasse il suv di Sollecito e ha sparato. Sollecito non ha avuto scampo. Una morte eccellente nella mafia internazionale che riguarda da vicino la Puglia, dunque, Il barese, assieme ad altri cinque, era il componente di una cupola che gestiva, secondo gli inquirenti, gli affari del clan Rizzuto, mafia italiana (nel caso specifico, agrigentina) nel Canada. La cupola dei sei prese la guida del clan quando, una decina di anni fa, il capo Vito Rizzuto venne arrestato. Sollecito, soprannominato Sauce (salsiccia) veniva considerato il vero erede del capomafia. Nel 2013, Vito Rizzuto morì di morte naturale.
Dei sei, a dire il vero, con l’assassinio di Sollecito, adesso, sono rimasti solo in due perché, probabilmente per una guerra di mala e forse per la smania di boss emergenti, ne sono stati eliminati quattro.
Il figlio di Rocco Sollecito, Stefano, venne arrestato quindici anni fa, ritenuto responsabile di essere alla guida di un clan che manovrava scommesse clandestine su eventi sportivi in Ontario.
(foto: fonte teleacras.it)