Di seguito il comunicato:
Giovedì 30 maggio alle ore 18 presso il Museo Civico di Ostuni verrà presentato, nell’ ambito della “Settimana bianca” organizzata dall’ Associazione “Lu Scupariedde”, il corso teorico – pratico “Maestri lenitori”, che si terrà nelle prossime settimane. Il corso è rivolto a tutti, in special modo nei confronti di maestranze inoccupate e disoccupate del territorio. Lo stesso prevede il rilascio di attestazione di frequentazione al corso stesso, certificato dall’ Ente di formazione edile Edilscuola di Puglia.
Il Presidente della dell’ Edilscuola di Puglia Marcello De Giorgi: ” ritiene indispensabile rafforzare la presenza della scuola di formazione sul territorio regionale anche attraverso l’impegno delle piccole imprese e degli artigiani che vantano la conoscenza dei mestieri che ormai sono in disuso nei cantieri edili.
Le imprese iscritte al nostro sistema bilaterale per l’esercizio ottobre 17 – settembre 18 sono 1.698 con una leggera crescita rispetto al precedente esercizio di 34 imprese. Un dato positivo anche se il settore edile continua a vivere momenti di crisi.
Far crescere le imprese in formazione ed informazione, tramandare i mestieri da mastro anziano al giovane manovale rimane l’impegno della Edilscuola di Puglia – dichiara il vice presidente Crescenzio Gallo – un impegno che va affrontato tutti I giorni attraverso I corsi teorici e pratici che vengono predisposti dalla nostra scuola.
Recuperare gli antichi mestieri, dal maestro lenitore, al posatore di sampietrini o al costruttore di muretti a secco, sono alcuni degli impegni che la Edilscuola ha affrontato insieme alla formazione di nuove professionalità che abbisognano oggi per far crescere tutto il sistema dell’edilizia pugliese.
Anche il Presidente Beniamino Farina – Associazione “Lu Scupariedde” – plaude all’intervento dell’Edilscuola di Puglia e rivolge un appello: “il corso maestri lenitori è un importante punto di partenza al fine di avvicinare maestranze qualificate al bianco, un lavoro oggi necessario non solo per rendere più bello e attrattivo il nostro territorio ma anche e soprattutto per sostenere i nostri giovani inoccupati e disoccupati al fine di ritrovare nella comunità il senso più profondo dello stare insieme che si fonda sul lavoro e sulla solidarietà sociale”.