Di seguito un comunicato diffuso da Ludovico Vico, già parlamentare:
Dal 29 giugno al 29 agosto 2020, sul tratto ferroviario delle gallerie Potenza/Battipaglia si svolgeranno lavori di manutenzione straordinaria (eseguibili esclusivamente in periodi estivi). Ciò significa che per almeno 60 giorni di calendario, dalla stazione di Taranto per andare e tornare da Salerno, Napoli, Roma, Firenze e Milano via Potenza (dorsale tirrenica) saranno a disposizione, quali servizi sostitutivi, pullman fino a Salerno.
Questo temporaneo disagio, quindi, si registrerà sul Freccia Rossa 1000 Taranto – Milano, sugli Intercity Taranto – Roma e su tutti i treni a lunga percorrenza via Potenza.
Ma anche nella direzione Taranto – Bari (dorsale adriatica) non va meglio.
Nell’acquisire questo quadro di informazioni, infatti, ho verificato che Trenitalia non ha ancora riattivato, sulla dorsale adriatica, l’Intercity “758” (Lecce, Brindisi, Taranto, Bari, Milano delle ore 7,00 con rientro da Milano alle ore 20,00). Ovviamente questo rappresenta un ulteriore disagio per Taranto e la provincia jonica.
Come se non bastasse, ho avuto modo di osservo ancora, che per tutti i treni “a lunga percorrenza” (Intercity e Frecce) che scendono dal nord, da Firenze, Roma, Milano e che arrivano a Bari dopo le ore 22,00, non ci sono coincidenze con i relativi treni regionali da Bari per la stazione di Taranto.
Altresì non sembra sufficientemente coordinato il sistema dei treni regionali da Taranto verso Bari per le coincidenze sulla dorsale adriatica, soprattutto tenendo conto che in questi giorni è stata attivata una Freccia Argento Lecce – Firenze (via Brindisi, Fasano, Monopoli, Bari, Foggia), senza che si adotti una misura compensativa per gli arrivi e le partenze dalla stazione di Taranto.
Eppure esiste un doppio binario elettrificato Taranto-Gioia del Coll e- Bari da 20anni, quasi totalmente ed inspiegabilmente inutilizzato.
La scommessa delle scorse settimane ai tempi del Corona virus è stata quella di non soccombere al pericolo del crollo turistico estivo e culturale in Puglia e a Taranto. Grandi sono le preoccupazioni rappresentate dalle associazioni di categoria e del lavoro, dalle istituzioni locali, provinciali e regionale, dalle Camere di Commercio, dagli albergatori per evitare, il più possibile il crollo delle presenze e di conseguenza della occupazione stagionale.
Tenendo conto che nei prossimi 60 giorni si consumerà l’intera stagione turistica estiva, uno dei fattori più importanti è la mobilità ferroviaria.
Le ulteriori difficoltà dei treni verso Taranto (che si sommano a quelle strutturali e non risolte ancora) sono una delle questioni da affrontare sul duplice versante dei treni regionali, sulle riattivazioni degli Intercity e delle coincidenze con le Frecce e sulla possibilità per la stazione di Taranto di avere corse di accesso aggiuntive verso la dorsale adriatica verso Roma, Milano, Venezia, al fine di compensare la mobilità ferroviaria verso e da Taranto nei prossimi due mesi.
Mi permetto di suggerire che compete alle istituzioni e ai corpi intermedi delle associazioni intervenire con la Regione Puglia nei confronti di Trenitalia.