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Taranto: passato da criminale di primo piano, ora in difficoltà gravissima. Appello per un aiuto Ammalato, prossimo ad essere sfrattato

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Ne ha combinate di tutti i colori. Un criminale di primissimo piano, a Taranto, nella guerra di mala a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta , anche per vicende di malavita passate alla storia contemporanea della città. Condannato, incarcerato ma anche collaboratore di giustizia nel procedimento più importante. Poi ha rinunciato alla tutela da collaboratore di giustizia.

Ora Leonardo Ventrella è un cittadino in gravissima difficoltà, lui con la moglie. L’uomo, sessanta anni, è ammalato. La respirazione affannata è aiutata dall’uso della bombola di ossigeno. Terapie che, dice Ventrella, paga lui stesso il quale, fino ad un paio di anni fa, oltre alla pensione di invalidità da trecento euro circa aveva il reddito di cittadinanza ma poi, denunciato per una minaccia ai carabinieri, ha perso quella misura di sostegno. Il 5 luglio sarà intanto disposto lo sfratto nei confronti dei due coniugi: dovranno lasciare la casa. Senza sapere dove andare. Ancora: c’è un arretrato nei pagamenti delle varie bollette. Con trecento euro al mese ed ammalato, del resto, è dura dura. Si aggiunga un attentato schivato il 18 giugno ed una vita che insomma, sullo sfondo ha sempre condizionata le vicende della criminalità.

Leonardo Ventrella, che fruisce di un contributo straordinario del Comune, cento euro mensili per cinque mesi, si appella all’assessore comunale alle Politiche sociali per potere ottenere altro aiuto. Negli anni scorsi, per due volte, data questa situazione che già era dunque presente, l’uomo minacciò gesti di autolesionismo, una volta si cosparse il corpo di benzina.

Una persona che ha fatto del male agli altri? Sì. Che ha anche disonorato la sua città, con i suoi comportamenti? Sì. Ma è in difficoltà. Certo, come molti che hanno vissuto in modo più rispettoso delle leggi e della comunità. Ma il senso della comunità è quello di includere tutti, giusto? Si può fare qualcosa per questo cittadino e sua moglie, oltre che (naturalmente) per gli altri che sono in condizioni difficili?


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