La fecondazione eterologa sarà “nei livelli essenziali di assistenza in sede di prossimo aggiornamento”. Beatrice Lorenzin, in audizione in commissione Affari sociali alla Camera, ha fatto questo annuncio evidenziando che andrà prevista una quota del fondo sanitario nazionale per consentire la procreazione assistita eterologa nei centri pubblici. Bisogna mettere “le Regioni e i centri nelle condizioni di partire con l’eterologa” riferendosi ai centri privati e a quelli pubblici.
I primi casi di fecondazione eterologa nel nostro Paese hanno già dato dei risultati, uno dei primi riguarda una coppia pugliese, come raccontammo nei giorni scorsi. Quella coppia ora attende un bimbo.