La procura di Trani, che indaga sul crac da 500 milioni di euro delle Case divina provvidenza, ritiene che Antonio Azzollini debba andare agli arresti domiciliari.
La giunta per le immunità del Senato, presieduta dal salentino Dario Stefàno, ha dato l’ok all’arresto. Oggi decide l’aula di palazzo Madama, che con un voto dei senatori deve dire sì o no alla richiesta dei giudici. Ieri sera il capogruppo al Senato del partito democratico, Luigi Zanda, ha diramato un comunicato con cui invita i senatori di quel gruppo a votare secondo coscienza, in merito alla richiesta di arresto per il senatore (gruppo Area popolare) di Molfetta.