Oggi il ministro si è fatto una foto in spiaggia, litorale romagnolo. Si noti che si è messo in posa in un mezzo di servizio, che deve servire per la sicurezza pubblica. Come se un non poliziotto si mettesse al volante della macchina della polizia. Vietatissimo, naturalmente. La comunità non ha speso i suoi soldi per questo. Le autorità di polizia, magari, chiedano conto all’agente che ha consentito ciò. Dunque, il ministro ha voluto fare un elogio ai poliziotti che presidiano la spiaggia. Precedentemente, tweet “dedicato” a migranti venditori abusivi e simili sulle spiagge.
Poi ci sono esempi di persone che riportano la questione a ciò che è. Di seguito:
“I vigili hanno altro da fare, più importante, più giusto. Sono lì a prevenire i reati ambientali, grandi e piccoli, sono lì a fornire aiuto a cittadini e turisti, sono lì a mandare via i parcheggiatori abusivi (quasi sempre italiani ed affiliati alla malavita… però quelli per voi signor Ministro non sono un problema), sono lì a evitare incidenti. I miei Vigili molto spesso sono ragazzi che lavorano solo per 18/24 ore alla settimana, sono quelli che tra mille difficoltà portano avanti famiglie ed hanno figli piccoli da crescere, sono uomini e donne che fanno sacrifici e capiscono il concetto di bisogno e difficoltà, non li manderò signor Ministro a fare la guerra ai poveri, la guerra fra poveri non ci appartiene, abbiamo sempre diviso il tozzo di pane e versato il vino, messo una sedia di più a tavola. Signor Ministro la legalità non la preserviamo non facendo vendere un accendino o una collanina o cocco e mandorle, la rispettiamo ogni giorno noi Sindaci in tanti e difficili modi, mettendoci contro la malavita e facendoci bruciare la macchina, denunciando le tangenti ed i grandi evasori, spiegando casa per casa come si fa la differenziata, portando i bambini alle giornate ecologiche, costruendo parco giochi inclusivi e nuove biblioteche, creando scuole di teatro comunali, garantendo scuole sicure e Gesù sorride di più , signor Ministro, quando vede ciò, sorride di più di quando viene appeso in ogni classe. Signor Ministro la legalità si garantisce restituendo i soldi rubati, mandando a casa i condannati e chi le scrive, Signor Ministro, è un garantista ma non a fasi alterne”.
Sindaco di Racale, stralcio della lettera inviata al ministro.