Aeroporto di Brindisi: decine di persone hanno atteso il rientro in Puglia di Benedetta Pilato. I genitori e il fratello, l’allenatore, parenti, amici. Curiosi. Giornalisti e fotografi. Gli altri viaggiatori hanno a loro volta vissuto con curiosità e gioia questa serata.
La quattordicenne vicecampionessa del mondo nei 50 rana di nuoto vive queste ore con un’attenzione straordinaria nei suoi confronti, come merita dopo lo straordinario risultato ottenuto in Corea.
Viaggio di ritorno da Gwangju a Seul a Roma a Brindisi, quindi via verso Taranto e dunque di nuovo a casa per un’accoglienza festosa ed emozionata (ed emozionante). Poi sarà la volta di qualche giorno di vacanza, quindi con il tecnico Vito D’Onghia la preparazione in vista dei mondiali under 17 (Budapest, 20-25 agosto). Consiglio di Federica Pellegrini: ora questo turbinio di emozioni, a settembre resettare tutto.
Intanto, stanotte, l’adolescente che ha incantato il mondo ritrova il letto di casa. Che meravigliosa favola a Taranto. Il bello è che è vera.
Poi si torna subito ad una realtà che bisogna provvedere a migliorare: la campionessa andrà ad allenarsi a Pulsano o forse a Scanzano Ionico (Matera) per l’indisponibilità di un’adeguata piscina nella città. Peraltro il sacrificio finora è stato fatto, in silenzio, senza lamentele, e ha portato il risultato che ha entusiasmato l’Italia intera. Non solo bravura, anche un bell’esempio per tutti.