Di Francesco Santoro:
Presentato in conferenza stampa il progetto relativo alla realizzazione, a Monopoli, del primo centro sociosanitario integrato di Neuropsichiatria infantile della Puglia. Regione, Asl di Bari e Comune di Monopoli in giornata hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, i cui contenuti sono stati illustrati dal presidente Michele Emiliano, dal capo del dipartimento Salute, Vito Montanaro; dal sindaco Angelo Annese; dal direttore generale dell’Azienda sanitaria barese, Antonio Sanguedolce, e dall’assessore comunale ai Servizi sociali, Ilaria Morga.
«Per realizzare grandi cose bisogna avere grandi idee e un cuore che batte appassionato come quello di questa Amministrazione a Monopoli con cui siamo riusciti ad affrontare una delle tematiche più sensibili, cioè la felicità dei bambini e delle loro famiglie –ha commentato Emiliano-. Questo sarà il primo centro pugliese, e tra i pochi oggi in Italia», in grado di coniugare «l’assistenza sanitaria con il mondo del sociale e della scuola». Sulla stessa lunghezza d’onda il capo del dipartimento Salute. «Si tratta- ha osservato- di una una tappa importante» sulla strada «della riorganizzazione del sistema sanitario regionale».
La Casa dei bambini e dei ragazzi (la struttura si chiamerà così) occuperà gli spazi di un edificio di proprietà comunale ubicato in via Gobetti e attualmente non utilizzato. Vogliamo «assicurare l’unitarietà e l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociosanitarie, la continuità assistenziale, la prossimità delle cure-ha affermato il dg dell’Asl barese, Antonio Sanguedolce-, nonché risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini, con riduzione notevole delle liste di attesa e un cospicuo risparmio economico».
I prossimi passaggi prevedono la progettazione esecutiva, l’accesso ai fondi e la gara di appalto per l’assegnazione dei lavori. «La nostra Amministrazione ha subito accolto la proposta dell’Asl-ha spiegato il primo cittadino Angelo Annese-. Con la firma della convenzione Asl e Comune rispondono alla domanda che giunge solo dal territorio monopolitano ma dall’intero Distretto sociosanitario 12».
Si calcola che circa 1.500 minori con disabilità risiedano a Monopoli, Polignano a Mare e Conversano. «L’obiettivo è dar voce ai nostri piccoli e alle loro famiglie, che sono disposte a spostarsi fuori città o a sottoporre i figli a terapie a pagamento –ha commentato l’assessore Morga-. Famiglie che hanno perso la fiducia nel futuro e nelle istituzioni. L’assessorato ai Servizi sociali vuole, insieme all’Asl e alla Regione, provare a garantire loro una prospettiva».