Don Antonio Colucci, 47 anni, di Specchia, è un sacerdote antimafia. Specificamente contrasta lo spaccio di droga. Oggi, durante la marcia per la legalità a Tor Bella Monaca, ha rischiato di essere investito da un pregiudicato che a bordo di uno scooter lo voleva travolgere. Un poliziotto ha fatto scudo con il suo corpo ed è rimasto lievemente ferito, ha salvato il sacerdote. Sono stati esplosi colpi di pistola per arrestare l’attentatore.
Tweet del ministro Raffaele Fitto (da cui è tratta la foto) :
Un augurio di pronta guarigione agli agenti della polizia di Stato di scorta a don Antonio Coluccia che hanno salvato il prete antispaccio che anche oggi, a Tor Bella Monaca, invitava i giovani a non comprare droga.
Solidarietà e ringraziamento per la sua missione a don Antonio.
Di seguito un comunicato diffuso da Renato Perrini, presidente della commissione antimafia della Regione Puglia:
Stava partecipando a una marcia per la legalità, a Roma, in strada, come spesso gli capita, quando hanno provato ad investirlo .Don Antonio Coluccia, chiamato da molti il “prete anti spaccio” perché diventato famoso dopo i suoi blitz a San Basilio, è stato costretto a mettersi al riparo, aiutato dagli uomini della scorta che lo seguono. Un agente è rimasto lievemente ferito . Nel marzo 2023 ho fortemente voluto che don Antonio Coluccia portasse, nella Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia – da me presieduta- la sua forte e autorevole testimonianza, affinché i suoi suggerimenti potessero davvero arricchire il lavoro che porto avanti sul fenomeno delle baby gang che, in Puglia, registra episodi molto preoccupanti.
Esprimo tutta la mia solidarietà, vicinanza e stima a don Coluccia, impegnato da sempre in azioni per la legalità e a favore di tante persone che vivono in condizioni di disagio sociale, in contesti periferici. Esprimo ferma condanna per gli attacchi e le minacce inaccettabili che hanno colpito don Coluccia mentre, ancora una volta, lottava con coraggio contro la corruzione.
Ringrazio le forze dell’ordine che ogni giorno rischiano la vita e sono al nostro fianco nella lotta per la legalità. C’è una parte giusta da cui stare ed è questa, non possiamo permetterci un passo indietro nel contrasto allo spaccio e all’illegalità. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi, stasera più che mai”. Violenza e mafie vanno contrastate con ogni mezzo.