“Ha contribuito allo studio anche attraverso la produzione di una speciale pasta arricchita da beta-glucano d’orzo, che si sta confermando un alimento dalla promettenti caratteristiche nutraceutiche”. Così la scuola Sant’Anna di Pisa si esprime, con un comunicato, nei confronti del pastificio Attilio Mastromauro di Corato. La ricerca condotta dagli scienziati dell’istituto toscano è stata appunto coadiuvata dal pastificio pugliese. Ricerca che dimostra, secondo chi l’ha promossa, i benefici effetti dell’orzo a “riparare” il cuore. Lo studio del laboratorio pisano, diretto da Vincenzo Lionetti, è pubblicato dal “Journal of cellular and molecular medicine”. Dimostra che l’orzo è una sorgente naturale di una sostanza, il beta-glucano idrosolubile, che stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni, in presenza di uno stress ossidativo. Per questo può aiutare le persone colpite da infarto.
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