Don Giampiero oggi ha detto la messa. Dopo essere stato sottoposto a perquisizione dell’abitazione e sequestro, di materiale informatico anche, secondo prime ricostruzioni. Il sacerdote 72enne e prelato da quarantaBrin, parroco di Santa Lucia a Brindisi, è ovviamente innocente fino a prova del contrario, ovvero sentenza passata in giudicato. Lo accusa un ragazzo della provincia, oggi trentenne, il quale all’epoca del fatti, stando alla denuncia, era minorenne. Lo accusa, l’uomo, di abusi sessuali.
La curia arcivescovile, dove pure si è svolta una perquisizione stamattina, esprime una valutazione: prudenza. Ma non solo: “l’arcivescovo di Brindisi ha appreso con sincero dolore la notizia che un parroco della città è indagato per reati particolarmente gravi. Se i fatti fossero accertati, il primo pensiero sarebbe per chi ha sofferto a causa di comportamenti tanto riprovevoli”. Ancora: “tutto ciò che lede il bene spirituale delle persone è contrario alla missione della Chiesa. Allo stato attuale, tuttavia, il procedimento in corso intende appurare come stanno realmente i fatti e non vi è ancora nulla di certo”. Fiducia nella magistratura e comunque l’arcivescovo Domenico Caliandro “esprime vicinanza anche al sacerdote coinvolto, sapendo che in questa situazione si trova a vivere un momento umanamente assai difficile”.
Don Giampiero Peschiulli, il 15 settembre, vide arrivare in chiesa una troupe del programma “Le iene”; si barricò dietro la porta, l’intervista non venne realizzata. Il sacerdote espose una querela contro ignoti. I carabinieri, su incarico del pm Milto De Nozza, hanno acquisito il materiale (la denuncia) che era pervenuta alla redazione della trasmissione tv e stamani è scattata la perquisizione, con il sequestro, tutto ciò che ha valore di avviso di garanzia, nei confronti del sacerdote.
(foto: fonte senzacolonne.it)