Di seguito alcune comunicazioni diffuse dai carabinieri:
Un operaio di 32anni di Conversano ha inscenato un finto furto di 3mila euro e di monili in oro nella sua abitazione per nascondere ai familiari di aver subito una cospicua perdita ai video poker. Scoperto dai carabinieri è stato deferito in stato di libertà per simulazione di reato. L’uomo ha denunciato ai militari che in tarda serata ignoti si erano introdotti nella sua abitazione asportando denaro contante e diversi monili in oro appartenenti alla moglie. Le indagini avviate dai militari dell’Arma hanno però consentito di evidenziare numerose incongruenze tra le dichiarazioni fornite e le circostanze oggettive dell’evento verificate nel corso del sopralluogo. In garage infatti i carabinieri hanno rinvenuto 1600 euro in contanti e tutti i preziosi appartenenti alla donna inducendo quindi il 32enne a confessare di essere stato lui ad inscenare il furto.
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Fingendosi il legittimo proprietario di un terreno sito in via Corato, un ottantenne andriese ha reclutato tre cittadini extracomunitari per la raccolta di olive, non corrispondendogli neanche la paga giornaliera, giustificando il fatto che stessero dormendo nel casolare ubicato “nella sua proprietà”.
I legittimi proprietari, accortisi dello strano viavai dal fondo, dopo aver fermato uno dei cittadini extracomunitari e rendendosi conto cosa stesse succedendo, hanno allertato le forze dell’ordine.
I Carabinieri della Stazione di Andria, al termine di una breve ed efficace attività di indagine, hanno identificato e denunciato a piede libero il falso proprietario del fondo. Si tratta di un ottantenne incensurato del luogo. Le olive sottratte in maniera fraudolenta ammonterebbero a 14,5 quintali, che sono state tutte vendute ad un frantoio della zona per la somma di circa 600 euro.
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In due facevano da “palo” mentre il complice tentava di portarsi via una Fiat “Tempra” ma scoperti son finiti in manette. Si tratta di un 29enne, di un 42enne e di un 25enne di Mola di Bari arrestati dai carabinieri della Stazione di Conversano con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato. Nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio i militari hanno notato in via Lacalandra un individuo che armeggiava sul cilindretto di accensione di un’autovettura in sosta e nelle immediate adiacenze altri due soggetti che attendevano il complice a bordo di una “Marea”. Immediato è stato l’intervento dei Carabinieri che hanno bloccato i tre sottoponendoli a controllo. Nella loro disponibilità gli operanti hanno rinvenuto numerosi arnesi da scasso, utilizzati per forzare la portiera ed il cilindretto di accensione della “Tempra”, sottoposti a sequestro unitamente al mezzo in uso ai tre. Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati agli arresti domiciliari.
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I Carabinieri della Stazione di Polignano a Mare hanno arrestato il 19enne C.G., del luogo e già noto alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno notato in strada il giovane che, alla loro vista, ha tentato di defilarsi. Il gesto non è sfuggito ai carabinieri che lo hanno sottoposto a controllo. Nella sua disponibilità i militari hanno trovato un involucro in cellophane contenente 46 grammi di marijuana, il tutto sottoposto a sequestro.
Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato agli arresti domiciliari.
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