In Italia il numero dei laureati è tra i più bassi d’Europa, mentre le tasse di iscrizione sono le più alte.
La conseguenza? Lo Stato scoraggia il proseguimento degli studi da parte delle nuove generazioni, ostacolando il progresso economico, sociale e culturale del Paese.
Di fronte a questa situazione il Movimento 5 Stelle non è rimasto a guardare e due anni fa ha presentato in Parlamento una proposta di legge per bloccare l’aumento della tassazione universitaria, sanzionare le università che chiedono più tasse rispetto a quelle consentite dalla legge e per introdurre una No Tax Area di esenzione totale dal pagamento delle tasse per i redditi più bassi.
La proposta però è ferma in commissione Cultura della Camera perché il governo Renzi vuole affossarla.
Di fronte all’ostruzionismo da parte del Palazzo abbiamo deciso di avviare una raccolta firme tra gli studenti universitari per sbloccare questa situazione e consentire al Parlamento di approvare una riforma del sistema di tassazione universitaria che preveda:
– un sistema più equo e una diminuzione della tassa d’iscrizione all’università soprattutto per le fasce medio-basse
– istituzione per legge di una NOTAX AREA che preveda l’iscrizione gratuita per gli studenti al di sotto di un determinato reddito
– un limite massimo di tassazione totale per ogni ateneo
– sanzioni a carico delle università che non rispettano la normativa
Tutte le firme raccolte entro il 31 dicembre saranno consegnate al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca nelle prime settimane del 2016.