Nunzio Proscia, il quarantenne reo confesso dell’uccisione della sua compagna Francesca Milano (42) ha spiegato agli inquirenti i motivi dell’assassinio. La relazione era arrivata ai minimi termini, lei lo umiliava di continuo e quando gli ha detto fallito, lui non ci ha visto più e ha ucciso, in un parcheggio di Putignano, la donna di Gioia del Colle. Poi ha portato il cadavere a Castellaneta, in un bosco, dove ieri ha condotto i carabinieri per il ritrovamento del corpo.
A Proscia, in particolare, non andava bene che lei avesse anche attivato un falso profilo facebook, per avere altri contatti.
Domani a Bari l’udienza di convalida del fermo di Nunzio Proscia.