Ieri sera è partito da casa, Cassano delle Murge. Da lì a Bari e dal capoluogo pugliese, in traghetto, a Bar. Dal Montenegro, attraverso sette Paesi, da oggi, sarà solo bicicletta, per arrivare fino in Polonia, ad Auschwitz. Nella località tristemente nota per la presenza del campo di sterminio nazista, Alessandro Caponio arriverà il 27 gennaio, giornata della Memoria. Per una manifestazione in collegamento con la Puglia.
Scritto da Alessandro Caponio, musicista e ciclista amatoriale, in occasione della partenza dalla Puglia ieri sera:
La bici è sistemata accanto ad auto e tir; l’area poltrone è vuota, ad eccezione di una decina di passeggeri. Sarà il mio tetto per stanotte, il primo di tanti e tutti differenti: chissà dove dormirò domani, l’indomani e cosi via. Lo stomaco è chiuso, mangeró più tardi il panino che è nel mio zainetto. Cerco di pensare a tutto ciò che mi ha portato fino a questo momento, alle raccomandazioni, alle preoccupazioni ed al sostegno ricevuti; ai tanti dubbi e pochissime certezze, alle voci contrastanti ed a quelle tranquillizzanti. É una scelta, il viaggio é parte di me e con questo chiunque mi stia intorno deve comprenderlo ed accettarlo. Ma nn è semplice, lo so.
È per questo che, in questo momento, il mio pensiero va a lei, la mia compagna di vita che mi sopporta e mi supporta, capendo che viaggiare è per me come suonare la viola per lei. So che pochissime donne sono come lei, per questo ringrazio ogni giorno di averla al mio fianco, nonostante tutto.
E poi i miei genitori, che ormai hanno perso la speranza di vedermi sistemato con un lavoro sicuro.
A tutti i miei amici vi chiedo di sostenermi e di prendervi cura di Maddalena e della mia famiglia, tra 1 mese circa ritorneró più forte – spero e carico di prima. Per festeggiare tutti insieme i sogni e progetti delle nostre vite. Un abbraccio e buona notte a tutti.