Dalla Regione Puglia che ieri, non senza fatica, ha dato il via libera all’esercizio provvisorio, ai Comuni vedi Martina Franca e Locorotondo, sono giorni di sedute consiliari in questi giorni. Anche per le province: oggi a Brindisi il consiglio provinciale si occuperà, in particolare, dello spinosissimo caso Santa Teresa. Caso lavorativo soprattutto, derivante (anche) dalla riforma delle amministrazioni provinciali. A Taranto, un analogo caso, con risvolti anche drammatici, è quello di Isolaverde, partecipata della Provincia: 231 lavoratori che,se non dovesse cambiare nulla entro il 10 gennaio, sarebbero a spasso, dunque, nel giro di due settimane. Un lavoratore di Isolaverde ha rielaborato la canzone-cult di questo periodo, L’anno che verrà. Una rielaborazione amarissima sulla situazione sociale e null’affatto tenera nei confronti dell’ambiente politico. Ci ha inviato il testo. Di seguito:
L’ANNO CHE VERRA’
Caro politico ti scrivo
Così per parlarti un po
E siccome sei molto distratto più chiaro ti scriverò.
Da quando ti sei insediato non ci sono novità
L’anno vecchio è finito ormai ma parecchio ancora quì non va.
Si esce poco la sera poiché soldi non ci sono
E c’è chi ha messo delle candele accese sul tavolo e sul comò
E si sta senza cenare per intere settimane
E a quelli che non hanno spesa da fare del tempo ne rimane.
Ma in televisione dite che il nuovo anno porterá una trasformazione
Che tutti quanti stiamo ancora aspettando
Ci sarà da lavorare sperando tutto il giorno
Ogni operaio scenderá la mattina per poi fare a casa ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno
Anche i mutui si potranno pagare mentre i ricchi non lo fanno.
E si fará la spesa ognuno come gli va
Anche i bimbi saranno felici perché quella è la loro età
Vedi caro politico
Cosa ti scrivo e ti dico
E come sono scontento
Di quello che fai ogni momento
Vedi, vedi, vedi, vedi
vedi caro politico
Cosa ci si deve inventare
Per poter riderci sopra
Per continuare a sperare
E se quest’anno poi non facessi niente
Vedi caro mio
Come diventa importante
Che tutto questo te lo ricordi io
L’anno che sta arrivando
Tra un anno passerà
Noi ci stiam preparando
A tavoli di veritá
BUON ANNO DAI DIPENDENTI DI TARANTO ISOLAVERDE