Dopo l’esame necroscopico svolto ieri si è posto il problema dello smaltimento. Il capodoglio morto e trasportato dalla corrente a riva di Baia d’Argento, territorio di Leporano, è praticamente impossibile da sezionare per effettuare, ai sensi di legge, lo smaltimento degli scarti di origine animale (Soa) se non dietro onerosissimo pagamento a carico del Comune.
Così i funzionari ed i veterinari Asl Taranto hanno optato per una soluzione che è anche rispettosa del ciclo ambientale: il capodoglio, circa dieci metri di lunghezza per otto tonnellate di peso, verrà inabissato al largo, ad una profondità di un’ottantina di metri per non correre il rischio di finire nelle reti di pesca a strascico. La Guardia costiera è al lavoro per individuare la zona di mare, nel golfo di Taranto, per procedere al trasporto della carcassa.