Oggi a Firenze, non prima delle 17 secondo quanto ha detto il presidente della corte, sarà pronunciata la sentenza del processo bis, per l’assassinio di Meredith Kercher, che venne trovata morta in casa a Perugia a novembre di sette anni fa. Sarà presente in aula, per la lettura della sentenza, il pugliese Raffaele Sollecito, per il quale l’accusa ha chiesto una condanna a 26 anni di reclusione. L’altra inquisita, l’americana Amanda Knox, si trova in America, il suo Paese. Da lì ha scritto una lettera ai familiari della vittima. La sorella di Meredith: “non so se la leggeremo”.
Nel primo processo, Sollecito e Knox vennero assolti (ci fu la condanna per Rudi Guedé). Poi c’è stata la sentenza con rinvio alla corte di appello di Firenze, per un nuovo procedimento. Oggi, come detto, Sollecito rischia la condanna a 26 ani; Knox a 29, gli stessi di Sollecito per concorso in omicidio più tre per calunnia. Quella odierna sarà la sentenza definitiva.
Secondo l’accusa, la morte di Meredith Kercher avvenne durante un gioco sessuale violento.
