Il tour formativo-commerciale “Percorsi della Pietra“, che dal 25 al 27 gennaio 2016 ha permesso l’incontro di buyer, imprenditori e architetti provenienti da mercati di tutto il mondo con le eccellenze del settore lapideo pugliese, si è concluso con la visita diretta dei partecipanti nei distretti di Cursi, Apricena e Trani. Martedì 26 gennaio si è svolta la visita presso Bianco Cave e presso il Museo della Pietra di Cursi, dove è allestita la suggestiva mostra multimediale “Stone Stories”. Mercoledì 27 la visita del Bacino di Apricena (presso l’azienda Canali Marmi e Stilmarmo) e la visita nella città di “pietra bianca” di Trani e presso l’azienda Scaringi Marmi.
Tutta l’iniziativa, organizzata da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con la Regione Puglia, ha così realizzato l’obiettivo di promuovere il prodotto lapideo, materiale di eccellenza di molteplici bacini estrattivi e produttivi pugliesi, incrementando le opportunità commerciali per le imprese nostrane, attraverso la stimolazione della domanda di prodotto lapideo estratto e lavorato sui mercati target.
Gli operatori esteri sono giunti da Libano, Russia, Emirati Arabi, Stati Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Estonia, Danimarca e Lettonia. 38, invece, le aziende del Mezzogiorno, di cui 34 pugliesi, 3 siciliane e 1 campana.
Ricordiamo che il comparto estrattivo pugliese costituisce un settore trainante dell’economia regionale nonché presupposto imprescindibile della cultura e dell’identità materiale e architettonica, ambasciatori della qualità e della bellezza delle produzioni e del territorio. Le pietre e i marmi di Puglia, raccontano questa terra, il suo paesaggio rurale e urbano, i palazzi barocchi e le chiese medievali, fino alle costruzioni contemporanee e al design. Sono da secoli fonte di ricchezza e di sviluppo economico, ma hanno ancora un enorme potenziale sui mercati esteri.
Con 1.155 imprese attive, 5.088 addetti e un totale di 399 cave, il settore lapideo pugliese si dimostra un asset prioritario per l’economia regionale, in continua espansione soprattutto verso i mercati esteri. Basti pensare che, nel 2013 l’export di pietre pugliesi ha infatti raggiunto i 42,793 milioni di euro, segnando un aumento del 15% rispetto all’anno precedente, mentre nel 2014, solo per i prodotti dell’estrazione da cave e miniere la Puglia ha inciso quasi per il 13% sulle esportazioni nazionali, e il fatturato export del solo lapideo l’anno scorso ha superato la somma di 37 milioni di euro.
L’iniziativa dell’Agenzia ICE nasce con l’obiettivo di sviluppare, fra gli operatori esteri, la conoscenza della realtà produttiva meridionale e favorire il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese pugliesi appartenenti a questo settore economico, supportando concretamente la loro corsa verso i mercati esteri.
Con questa iniziativa, l’Agenzia ICE intende offrire un concreto supporto nella promozione dell’imprenditoria pugliese nel mondo, frutto di tradizioni tramandate nel tempo e conservate dalle nuove generazioni, capaci di salvaguardare la tipicità della propria manifattura e trasformare la pietra in un simbolo d’eccellenza del nostro Paese.
(foto:Michele Stallo)