Di Anna Lodeserto:
Codice della strada: insieme di norme che regolamentano la guida dei veicoli, il comportamento da adottare alla guida ed in strada, la gestione delle strade, le violazioni e le sanzioni ed i provvedimenti amministrativi in caso di infrazioni.
Il testo inerente il Codice della Strada 2020 è in aula a Montecitorio, fermo da luglio scorso in seguito alle perplessità espresse dalla Ragioneria per gli oneri finanziari previsti ed a causa della caduta del Governo ad agosto.
Ad oggi il testo prevede ” il divieto di uso di smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi” con sanzioni raddoppiate rispetto al passato.
La prima sanzione amministrativa pecuniaria attualmente prevista ( da 165 a 561 euro) viene innalzata e compresa tra 422 e 1697 euro, con possibilità di sospensione della patente di guida da 7 a 60 giorni. In caso di recidività nel corso del biennio scatta una multa che può oscillare tra 644 e 2588 euro unita al raddoppio della decurtazione dei punti della patente ( da 5 a 10).
Tra le novità presenti nel nuovo testo vi è il divieto di fumo mentre si è alla guida. La sigaretta , al pari del telefono cellulare, è considerata un motivo di distrazione.
Il conducente del veicolo sarà responsabile , inoltre, del passeggero che non abbia allacciato la cintura di sicurezza e sarà punito con una multa.
Il testo prevede anche la decurtazione di due punti dalla patente nel caso in cui si parcheggi l’auto negli spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici.
Sono previste anche delle novità. I maggiorenni potranno circolare con i ciclomotori 125 in autostrada, è confermata l’abolizione della tassa di possesso per veicoli storici. Non saranno più necessari gli anabbaglianti in orari diurni fuori dal centro cittadino. Sanzioni raddoppiate, invece, per coloro che guideranno un’auto sprovvista di assicurazione.
Per quanto concerne i neopatentati ( categoria A2, A, B1, e B) non potranno superare il limite di velocità di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h nelle strade extraurbane. Ai titolari di patente categoria B , per il primo anno , non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza superiore a 55 kW/t.
Dal testo in esame si evince che ci saranno sanzioni raddoppiate per coloro i quali occuperanno parcheggi riservati a disabili e per gli automobilisti che bloccheranno gli scivoli con la propria sosta o fermata.
È previsto il ripristino dell’obbligo di notifica per poter pagare immediatamente la sanzione senza incorrere in ulteriori spese. Non esisteranno più le cosiddette multe a strascico , ossia quelle effettuate con le telecamere alle auto in divieto di sosta, o comunque nella situazione in cui chi guida può esser multato senza saperlo.
Tra le innovazioni previste dal Codice della Strada 2020 vi è la possibilità di notifica della multa tramite PEC. La data di notifica sarà quella in cui verrà generata la ricevuta di avvenuta consegna del messaggio e non di lettura da parte dell’automobilista.
Con le linee guida del CdS 2020 verrà eliminato l’obbligo di fornire i documenti dell’auto e la patente di guida durante i classici controlli. La pattuglia potrà telematicamente risalire ed ottenere i dati necessari sia del veicolo che del conducente.
Il nuovo Codice della Strada 2020 presta attenzione anche ai ciclisti. Per i bambini fino a 12 anni è obbligatorio indossare il casco, i Comuni potranno predisporre delle strisce di arresto in prossimità di stop o semafori. Per quanto concerne i veicoli, in fase di sorpasso dovranno rispettare la distanza minima di 1,5 metri.
Nel Codice della Strada 2020 vi è, anche, una parte dedicata alle nuove classi di merito per privati ed aziende.
L’istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni avrà il compito di redigere un documento con rilevazione della storia assicurativa e l’assegnazione della classe di CU anche per le annualità coperte da contratti stipulati con la formula a franchigia ed a tariffa fissa. Tali indicazioni saranno applicate anche alle polizze temporanee.
Per quanto riguarda le aziende, nel caso in cui dovesse esserci un cambio nella titolarità del veicolo che comporti il passaggio da una società ad un socio, la classe di merito maturata sul veicolo verrà riconosciuta al nuovo proprietario, anche in caso di sostituzione dell’auto.
In caso di furto del veicolo ,il proprietario potrà conservare la classe di merito attiva prima della perdita di possesso o di mancata vendita.
Se l’auto è acquistata in leasing, all’utilizzatore verrà riconosciuta la classe di merito anche se non dovesse riscattare l’ auto.
Nel caso di veicolo intestato a soggetto portatore di handicap , la classe di CU maturata sul veicolo potrà essere riconosciuta anche sui veicoli acquistati dal coniuge o da un familiare.
Questo quanto previsto dal Codice della Strada 2020. I diktat più importanti, però, restano quelli dettati dal senso di responsabilità di ciascun individuo.