Iniziato alle nove ieri sera, il vertice si era aperto con una stretta di mano fra Raffaele Fitto e Luigi Vitali. Sono andati avanti fino a notte, i partecipanti all’incontro al Palace hotel di Bari. Una soluzione non c’è stata, nel senso che si continua oggi. E la soluzione potrebbe arrivare: si inizia a ipotizzare un terzo nome, da candidare per il centrodestra alla presidenza della Regione Puglia. Dovrebbero dunque fare un passo indietro Adriana Poli Bortone e Francesco Schittulli. Operazione non facile e anche da compiere in extremis. Ma non impossibile. Schittulli potrebbe tornare in auge come candidato unico ma, come detto, il terzo nome prende quota. Dalla società civile (chissà quanto c’entri, la buttiamo lì, il fatto che Enzo Magistà non conduca il tgnorba da un paio di giorni, ad esempio).
La svolta nel centrodestra è arrivata quando Raffaele Fitto ha offerto di non fare ricorso sul simbolo di Forza Italia e di far cadere vari veti. La discussione, così, ha preso quota. Si è ripartiti alle nove, stamani: poi subito una sospensione e nuovo appuntamento alle 11. “Ci sono stati dei ragionamenti. Si è concluso che è necessario far prevalere l’unità del centrodestra, a qualunque costo” dice Luigi Vitali, coordinatore regionale di Forza Italia. Bisogna vedere a cosa corrisponda il qualunque costo. E deve dire una parola per dare il via libera all’operazione, a parte Milan, Mediaset e altri problemi, Silvio Berlusconi.