Tre candidati alla segreteria nazionale del partito democratico. In ordine alfabetico: Michele Emiliano, governatore della Puglia; Andrea Orlando, ministro della Giustizia; Matteo Renzi, ex premier ed ex segretario del partito. Dalle 8 alle 20, in tutta Italia, seggi aperti ai gazebo allestiti per le operazioni di voto. In Puglia si tratta di 350 seggi. Michele Emiliano ha votato a Bari e ci è andato senza carrozzina (la usava dopo l’operazione per la rottura del tendine d’Achille). Una prima buona notizia per lui oggi.
Per votare bisogna andare al proprio seggio (che si può cercare sul sito ufficiale delle primarie) con un documento e la tessera elettorale, e versare un contributo minimo di due euro. Fino al 27 aprile ci si poteva pre-registrare online sul sito delle primarie. La pre-registrazione era obbligatoria per i giovani tra i 16 e i 18 anni, gli elettori fuori sede – per cui è stata anche attivata una procedura di voto online – e i cittadini UE residenti in Italia. Tutti gli altri potranno votare presentandosi semplicemente al proprio seggio. Chi abita in zone colpite dal terremoto nel Centro Italia potrà partecipare alle primarie in seggi speciali allestiti nei centri di accoglienza. Qui potranno votare senza obbligo di registrazione, con la sola esibizione del documento di riconoscimento.