Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi, in collaborazione con il personale del Nucleo Investigativo di Bologna, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, che ha concordato con le risultanze investigative prodotte dai citati reparti, nei confronti di FRANCIOSA Francesco, classe 1982 del posto, per concorso in rapina aggravata, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi.
Nel pomeriggio del 19 febbraio 2013, a Castel Maggiore (BO), FRANCIOSA in concorso con dei complici già tratti in arresto il 24 giugno 2013, a volto scoperto, sono entrati in una oreficeria del luogo, fingendosi clienti, e con violenza e minaccia, perpetrata anche con l’uso di un cutter, hanno bloccato il titolare dell’esercizio e le persone presenti, costringendoli a stendersi a terra, legandone i polsi e le caviglie con fascette rigide di plastica, per poi impossessarsi di numerosi gioielli e altri preziosi per un valore complessivo di 150.000,00 euro.
FRANCIOSA Francesco, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
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I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione con rideterminazione della pena da espiare, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte di Appello di Lecce nei confronti di ROCHIRA Cosimo, 36enne del posto, ritenuto attiguo al sodalizio criminoso pugliese “sacra corona unita”. L’uomo, riconosciuto responsabile di omicidio, tentato omicidio e porto e detenzione illegale di arma da fuoco, deve espiare la pena rideterminata di anni 7 e mesi 11 di reclusione.
L’arrestato, il 29 gennaio 2005 nel Comune di San Giorgio Jonico (TA), aveva esploso dei colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Angelo PUTIGNANO attingendolo mortalmente e ferendo in modo grave Cesareo LIUZZI, suo accompagnatore, entrambi da Francavilla Fontana. In quella occasione ROCHIRA Cosimo fu sottoposto a fermo di p.g. dai militari della Compagnia di Francavilla Fontana con l’accusa di omicidio volontario.
Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Taranto.
