Decine di lavoratori al porto di Taranto, attendono che si concludano lavori perché loro non lavorano a loro volta e non hanno certezze. Così hanno bloccato le attività.
All’Ilva, decine di lavoratori di un’azienda appaltatrice sono in sciopero oggi perché protestano per i ritardi nel pagamento degli stipendi, una difficile situazione nel caso di enormi difficoltà riguardanti il colosso della siderurgia.
Davanti alla raffineria Eni, circa duecento camion in fila: sono gli autotrasportatori che nel giro di due giorni saranno in gran parte scalzati, secondo un’intesa firmata dall’Eni, dall’appalto con aziende dell’autotrasporto di Alessandria e Roma. Con i lavoratori, davanti alla raffineria, ci sono i loro familiari. Non si trovano sbocchi a questa situazione, nonostante continui incontri. Approvvigionamento di carburante ai distributori che, di ora in ora, va complicandosi.
Ilva, Eni, porto: i tre giganti dell’industria nel territorio. Che, ancora forse qualcuno non se n’è accorto, è sull’orlo del baratro.