L’Italia si appresta a chiedere ufficialmente un prolungamento della permanenza nel nostro Paese di Massimiliano Latorre. C’è una questione legata alla salute del tarantino fuciliere di marina, a motivare presa di posizione italiana. Latorre, dopo il periodo di convalescenza successivo alla crisi dello scorso anno (un ictus) dovrebbe tornare in India il 12 luglio, ovvero il giorno dopo l’udienza in Corte suprema per valutare il ricorso presentato dalla difesa dei due marò pugliese per escludere dal procedimento la Nia, la polizia antiterrorismo indiana (l’eventuale ammissione significherebbe anche il teorico rischio di pena di morte). L’Italia, nei giorni scorsi, ha avviato la procedura di arbitrato internazionale, visto che da quasi tre anni e mezzo la situazione non si sblocca. Conseguenza di ciò, un possibile trasferimento, dall’India a un altro Paese, di Salvatore Girone, il fuciliere di marina originario di Polignano a Mare.