Non solo le masserie, gli alberghi e tutte le strutture per gli invitati. Il matrimonio indiano di Savelletri che si svolgerà fra il 3 e il 6 settembre che, a cose fatte, potrebbe essere costato venti milioni di dollari, è anche un enorme affare per l’indotto. Si è detto dei tre tir di fiori dall’Olanda (cinque milioni di euro, sembra) e le strutture ricettive tutte occupate, perché c’è da ospitare anche i settecento del service. E ci sono le 70 hostess pugliesi, ingaggiate per buttare i petali di fiori al passaggio della sposa. Poi le maestranze locali che devono montare i palchi per il ricevimento, poi l’agenzia di Fasano che deve organizzare la location (ad esempio, con i gazebo in caso di pioggia: da lunedì maltempo) eccetera. Poi, tutta questa gente deve pur dormire, e non bastano gli alberghi della zona di Fasano, si ricorre anche a Monopoli e Ostuni. Devono anche muoversi: ecco i quindici pullman e oltre, serviti da un’agenzia di Martina Franca. E la fornitura di limousine, centinaia, che devono accogliere negli aeroporti di arrivo (Bari e Brindisi) gli invitati all’arrivo, con aerei privati o di linea. Arrivi già da ieri. Poi, anche tutti quelli dei servizi devono mangiare. Si è aggiudicato il servizio, al riguardo, un catering di primo piano, di Martina Franca: si tratta di Chez vous, che prepara diecimila pasti, complessivamente, fino al 7 settembre.
(foto home page: non direttamente connessa alla notizia, fonte echeion.it)