Di seguito un comunicato diffuso da Cosimo Borraccino, assessore regionale della Puglia:
La Discarica Lineambiente di Grottaglie sarà definitivamente chiusa.
Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Grottaglie ed ai cittadini che, da sempre, si opponevano alla prosecuzione delle autorizzazioni alla discarica di “Rifiuti Speciali” ex Ecolevante ed adesso gestita da Lineambiente Spa. Adesso la discarica sarà definitivamente chiusa, così come abbiamo sempre chiesto ed auspicato.
Una vittoria importante per un territorio che per decenni ha subito il carico ambientale dello smaltimento di rifiuti speciali, prevalentemente provenienti dal nord Italia. Complimenti al Sindaco di Grottaglie per essersi opposto con tenacia a quello che, di fatto, doveva essere una chiusura di discarica ed invece era stata trasformata in un quasi raddoppio della stessa. Auspico che la Provincia di Taranto adotti tutti i provvedimenti consequenziali che vanno nella direzione della chiusura definitiva.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto valido il principio secondo il quale, per garantire le giuste pendenze alla sagomatura finale della discarica, non era necessario (come invece riteneva la società proponente) aggiungere altri rifiuti e che questa richiesta era in realtà un modo per proseguire le attività di smaltimento nonostante i limiti definiti nel l’autorizzazione iniziale della discarica.
Ancora una volta un Organo dello Stato mette un punto fermo su quello che a tutti noi appare definitivamente chiaro e cioè che il territorio di Taranto non può assolutamente subire un ulteriore appesantimento di una situazione ambientale che lo vede al centro di troppi carichi da sopportare. Questo elemento è oramai definitivamente assimilato sia a livello di diversi Enti Locali ed amministratori che di cittadinanza diffusa. Se ne facciano tutti una ragione e pensiamo insieme ad uno sviluppo alternativo e più rispettoso dell’ambiente e della salute umana. Nel mio ruolo di Assessore allo Sviluppo Economico non farò certamente mancare il mio impegno,finalizzato proprio a favorire uno sviluppo sostenibile per l’intero territorio regionale e per quello tarantino.