Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
Alcuni giorni addietro si è verificato l’ennesimo inseguimento causato dal’irresponsabilità di chi, pur di riuscire a sfuggire alle proprie responsabilità, non esita a mettere in pericolo pedoni ed automobilisti. Ancora una volta la capacità dei Carabinieri abilitati alla “guida veloce” ha evitato dannose conseguenze e permesso l’arresto del fuggitivo.
Un equipaggio della Sezione Radiomobile del NORM della Compagnia cittadina, nel corso di un servizio pomeridiano lungo la SS 673 mirato alla prevenzione e repressione dei furti di auto, era stato insospettito dall’atteggiamento del conducente di una BMW 320 il quale, nel momento in cui si era visto affiancare dall’auto dei Carabinieri, aveva goffamente tentato di non farsi vedere in viso.
I militari, a questo punto, avevano deciso di sottoporre il sospetto ad un controllo, e perché si fermasse a bordo carreggiata avevano azionato i dispositivi visivi ed acustici, indicandogli anche con la paletta il segnale di alt.
Il soggetto, però, non avendo evidentemente alcuna intenzione di farsi controllare, dopo aver scalato la marcia aveva accelerato portando al massimo sforzo il motore e, schivando a mo’ di slalomista sia le auto che sorpassava nello stesso senso di marcia sia quelle che sopraggiungevano da quello opposto, aveva tentato per alcuni chilometri una folle fuga dai Carabinieri.
Questi, però, non si erano lasciati né sorprendere né intimorire e, dopo aver tallonato il fuggitivo, non appena la strada libera dal traffico lo aveva permesso, con un’abile e improvvisa manovra erano riusciti a superarlo e a costringerlo a fermarsi.
È stato così possibile identificare ed arrestare per resistenza a pubblico ufficiale il soggetto, un 24enne di Troia, già conosciuto sia dai Carabinieri del paese di provenienza che da quelli del capoluogo. Il motivo della fuga non era però stato poi accertato con sicurezza, essendosi la perquisizione sia personale che del mezzo conclusa con esito negativo, anche se non è difficile ipotizzare che, nelle concitate fasi dell’inseguimento, non gli fosse stato particolarmente complicato gettare dal finestrino qualcosa senza farsi notare.
Il soggetto era stato poi sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della convalida, a seguito della quale è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla PG di Troia.