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Arca Puglia punta sul superbonus per adeguare cinquemila case popolari di Bari e Bat Interventi di ammodernamento

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Di seguito il comunicato:

“A giorni pubblicheremo il secondo bando per i lavori di adeguamento sismico ed energetico, che porterà a 5.000 le unità immobiliari complessivamente coinvolte e che potrebbe generare un investimento complessivo di oltre mezzo miliardo di euro”: è l’annuncio fatto da Piero de Nicolo, neo amministratore unico di Arca Puglia Centrale, nel corso di Hey Sud, il ciclo di incontri promossi da EY, su iniziativa del Sales Responsible South Area Consulting Fabio Mazzocca, per approfondire tematiche di attualità e di particolare interesse per le imprese del Mezzogiorno.
Un’iniziativa che rientra nel piano di rafforzamento della presenza di EY in Puglia. “Crediamo in questa regione a tal punto da aver aperto nel 2019, senza alcun contributo pubblico, un competence center a Bari, dando lavoro a 100 giovani laureati”, ha detto Claudio Meucci, EY Consulting Market Leader. “Abbiamo scelto la Puglia per il livello elevato delle sue università, ma anche per la sua vivacità imprenditoriale. Un investimento nello smart warking che, col Covid, ha rafforzato il lavoro che avevamo cominciato a fare dalla Puglia a servizio delle imprese di tutta Italia. Oggi nell’EY Business and Technology Solution Hub di Bari siamo 285 professionisti e a giugno saremmo più di 400, tutti assunti con fondi EY, senza alcun aiuto pubblico”.
Anche per questa ragione EY ha deciso di essere protagonista sul territorio attraverso Hey Sud. Il primo talk, che si è svolto nella sede di Barletta e che è integralmente disponibile sulla piattaforma streaming del colosso della consulenza (https://youtu.be/oQH_aZd05pw), è stato dedicato al superbonus: “Lode e plauso al 110%” il titolo dell’incontro. “Il superbonus rappresenta un’opportunità straordinaria per adeguare edifici che, come nel caso di alcune case popolari, hanno oltre 60 anni”, ha aggiunto l’avvocato de Nicolo, alla sua prima uscita da amministratore unico di Arca, “Siamo proprietari di 23.000 unità immobiliari, nei giorni scorsi abbiamo già individuato le imprese a cui saranno affidati i primi 46 lotti, per un totale di 2.500 unità immobiliari, ora ci apprestiamo a pubblicare il secondo bando e a seguire altri ancora”.
Un’occasione straordinaria non solo per rammodernare, ma anche per rimettere in modo l’edilizia. C’è però un grande nemico ed è il tempo. “I tempi di questa misura al momento sono troppo ristretti”, ha sottolineato Antonello Soldani, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Trani, “se non diviene una misura strutturale vivremo la difficoltà di sfruttarla appieno. Potrebbe essere un’occasione davvero interessante, soprattutto per i centri storici delle nostri città, ma c’è bisogno di molto più tempo”.
Finora, ha evidenziato Nicola Bonerba, presidente di Ance Puglia, delle 2.372 pratiche già autorizzate in Puglia col superbonus, per un investimento di 326 milioni, solo il 10% riguarda interventi condominiali, il resto sono ville unifamiliari. “La vera richiesta”, ha aggiunto il presidente dell’Ance, “non è ancora partita. Inutile nascondere che ci sono problemi di irregolarità edilizia a frenare le domande, come anche la difficoltà nei condomini di trovare un accordo tra i proprietari, specie dove ci sono da fare anche lavori non coperti dal superbonus”. Insomma, i tempi, la lentezza delle decisioni, ma anche l’aumento sproporzionato dei prezzi dei materiali, anche del 100%, e la mancanza di figure specializzate (“mancano posatori di cappotti termici e montatori di ponteggi”, ha evidenziato Bonerba) rischiano di far perdere una grande occasione. In Puglia si registra meno della metà degli interventi già autorizzati in Lombardia, per fare un esempio. “Ma al nord sono più abituati a lavorare in team”, ha aggiunto Soldani. “Vero”, ha risposto Meucci, “ma al sud c’è più vivacità, più imprenditorialità, più capacità di esecuzione. E’ un’opportunità che non va persa, anche perché non ci sono rischi se le cose vengono fatte bene”. In questo EY è pronta ad introdurre l’elemento fiducia. Anche per questa ragione sono state sottoscritte convenzioni con l’Ance nazionale e, in Puglia, con la Cassa Edile di Bari e Bat. “Fondamentale il supporto di società di consulenza come EY”, ha evidenziato Fabrizio De Serio, direttore della Cassa Edile di Bari e Bat, “per dare sicurezza in particolare alle piccole imprese”. De Serio ha comunque sottolineato che “quello che sta accadendo in questa fase è emblematico della bontà di questa misura. Registriamo, infatti, un aumento dei lavoratori, un aumento delle ore lavorate, ma anche un aumento più che proporzionale del salario. Questo significa che le imprese stanno prendendo figure di alto profilo, figure specializzate, per affrontare sfide nuove”.
Durante l’incontro, moderato da Antonio Procacci, giornalista di Telenorba, è intervenuto anche il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, che ha assicurato sostegno al settore delle costruzioni, a prescindere dal superbonus: “Abbiamo già finanziato interventi per oltre 1,5 miliardi di euro”, ha spiegato l’assessore al bilancio, “ora stiamo lavorando sul patrimonio regionale dell’edilizia residenziale pubblica e poi abbiamo presentato un piano straordinario di manutenzione di strade, piazze, marciapiedi di tutti i Comuni pugliesi per 100 milioni di euro, con procedure semplificate”.

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