Di seguito un comunicato diffuso dal Forum dei cimitati civici:
Il Forum dei Comitati Civici, organismo nato per la salvaguardia di Torre Guaceto e Serranova, nel pomeriggio di oggi, ha contestato l’assessore regionale alla Qualità del territorio Angela Barbanente, per la decisione presa nel corso del Tavolo tecnico-politico dello scorso lunedì 27 ottobre, di continuare a versare i liquami del cosiddetto depuratore a Torre Guaceto.
Una contestazione aperta che si è svolta nei pressi dell’ingresso dell’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Brindisi dove l’assessore regionale era giunta per partecipare a una riunione del Comune di Brindisi su diversi argomenti urbanistici.
Il Forum, dialogando con l’assessore Barbanente, ha espresso tutto il suo disappunto per le gravi scelte operate dalla Regione Puglia, parlando a nome di migliaia di cittadini della Provincia di Brindisi che nelle ultime settimane si sono mobilitati attivamente a difesa della Riserva marina di Torre Guaceto. Il Forum ha affermato: “Chiediamo, come cittadini, l’applicazione delle leggi dello Stato Italiano che vietano di sversare qualunque sostanza nelle acque della Riserva, fosse anche acqua minerale. L’unica cosa che chiediamo è la chiusura del tubo di scarico. Carovigno continuerà a versare in falda perché sono stati commessi degli sbagli nella costruzione della condotta che porta dal paese al depuratore”. L’assessore Barbanente ha risposto:“Le decisioni prese hanno dei tempi certi di attuazione e possiamo stare tranquilli perché tutto è sotto stretto controllo”.
È un buon risultato, quindi, la decisione di continuare a versare in falda e a distruggere Torre Guaceto?
Numerosi i media presenti per raccogliere dichiarazioni. Tra questi una troupe de LA7 alla quale l’Assessore Barbanente ha dichiarato che: “Negli anni passati sono stati compiuti una serie di errori”. Certi di questo, crediamo che non deve essere Torre Guaceto a pagare le conseguenze di errori, scelte sbagliate della politica e dell’Acquedotto Pugliese, o di gravi omissioni con rilevanza penale commesse nel corso della quarantennale storia del depuratore.
La lotta dei cittadini continua fino all’ultimo respiro contro chi ci continua a regalare ingiustizie al nostro territorio.
(foto home page: fonte la rete)