Secondo il governo, gli enti locali non devono entrare nella trattativa sindacale per l’Ilva. Questo ha detto il ministro Carlo Calenda al governatore della Puglia, Michele Emiliano, e al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Il quale esprime dissenso per la decisione, dicendo che in condizioni del genere il ricorso va avanti, mentre il presidente della Regione afferma “prendiamo atto con rammarico”. Dice Emiliano: abbiamo offerto l’aiuto, i sindacati vogliono, il governo, per ragioni che sfuggono, no. Ma prima o poi, il governo, alla Regione Puglia, dovrà rivolgersi. Regione che ha, prioritario, l’obiettivo della tutela di ambiente e salute.
Domani, al ministero dello Sviluppo economico, la trattativa AmInvestco-sindacati. Trattativa che, ribadiscono le organizzazioni sindacali, in caso di riproposizione degli esuberi, non partirebbe nemmeno e anzi sarebbe motivo di sciopero il 3 novembre.