L’avvio dello scrutinio nei vari seggi e il flusso dei primi dati parla barese.
Dato relativo a 36143 schede scrutinate: Michele Emiliano 23393, Dario Stefàno 8846, Guglielmo Minervini 3842. Può essere considerato un terzo dello scrutinio. In condizioni del genere, Emiliano viaggia sul 65 per cento ed è in vantaggio in tutte le province.
Michele Emiliano è dunque partito bene, nella notte delle primarie, quella che porta alla scelta del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia. Il dato del seggio di Milano dà il successo a Guglielmo Minervini e lì Emiliano è arrivato anche ultimo, ma si tratta di 31 voti. Poi iniziano ad arrivare i seggi con scarti di centinaia di preferenze a favore di Emiliano nei confronti del già citato Minervini e di Dario Stefàno il quale, peraltro, porta una dote significativa dal Salento: la provincia di Lecce conta un numero di votanti dello stesso livello di quella di Bari. Questo può portare un elemento di ulteriore interesse nel conto dei voti anche se la prima parte dello scrutinio vede reggere molto bene anche lì Emiliano. Da un’altra provincia in cui si è votato parecchio, quella foggiana, gli esiti sono favorevoli in molti casi a Michele Emiliano. A proposito di votanti, in attesa di conoscerne il numero esatto si ipotizza: centomila persone circa. Classifica di interesse nelle province: Bari e Lecce in prima linea, poi Foggia, poi a distanza Brindisi, quindi, proprio indietro, Taranto e la provincia Bat.