La manifestazione ha preso spunto da un progetto dell’Assemblea generale dell’ONU che ha proclamato il 2015 anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce con l’intento di promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno. Questo progetto è stato condiviso dall’Unesco e da molti gruppi scientifici, istituzioni educative e centri di ricerca, piattaforme tecnologiche, tutti stakeholders internazionali sensibili al tema. E dall’Amministrazione comunale di Alberobello che ha deciso di sostenere il festival organizzato in collaborazione con l’Associazione giovani imprenditori del turismo (Agit) di Alberobello ed il gruppo Lightcones.
L’iniziativa è inserita nel calendario eventi Unesco 2015 ed è patrocinata dalla Società Italiana di Fisica.
La dedicazione dell’Onu e l’adesione dell’Unesco è frutto di alcuni anniversari che ricorrono nel 2015 afferenti al mondo della luce che vanno ricordati: i primi studi di ottica compiuti nel 1015 dall’islamico Ibn Al-Haytham; la formulazione dell’effetto fotoelettrico di Albert Einstein nel 1905; i progressi nella trasmissione di luce con fibra ottica raggiunti a partire dai risultati ottenuti dal fisico Charles K. Kao nel 1965, per fare qualche esempio.
Il Festival delle luci – in prima assoluta in Puglia e tra i Comuni Unesco italiani – è il primo degli eventi del calendario natalizio messo a punto e sostenuto dall’Amministrazione comunale che prosegue fino al 6 gennaio 2015 con molti altri appuntamenti di tipo culturale, teatro/danza, musicale, presepiale, per arricchire l’offerta turistico/culturale della città quale museo naturale a cielo aperto rivolto a quei viaggiatori che nel periodo natalizio scelgono Alberobello per goderla anche d’inverno.
Scrivo come co-curatore del GLOWFestival (www.glowfestival.it) di Ostuni, festival interamente dedicato alla luce e al video mapping nato nel 2013 e giunto alla III° Edizione. I festival di cui parlate e di cui trovo traccia in altri siti sono ben lungi da quello di Alberobello, dove sono stati utilizzati semplicemente dei proiettori che hanno “illuminato” con effetti precaricati e pan di stelle i trulli, senza alcuna finalità o valenza artistica (basta vedere le foto). Chi scrive adducendo che il festival di Alberobello è il primo in Puglia o è male informato o in cattiva fede. Autoproclamarsi come uno dei migliori festival europei sulla luce è ridicolo per tutta una serie di ragioni. Prima di tutto il tempo della diffusione. Un Festival ha bisogno di maturare, non si scala le classifiche da un giorno all’altro, poi perchè proiettare effetti pan di stelle non fa di questo innovazione. Chi scrive annoverando questo festival come addirittura tra i migliori europei forse non ha mai visto gli altri festival europei (cosa che abbiamo fatto noi partecipando anche con una performance di video mapping al Festival delle Luci di Chartres), o anche il nostro nella vicina Ostuni nato sulla base delle nostre esperienze all’estero. Il GLOWFestival è un evento dedicato fatto da artisti da tutto il mondo che si occupano a livello professionale di video mapping, e light design. Ci vogliono mesi di lavoro, di organizzazione ed impegno e ne siamo tanto di più consapevoli in quanto fummo contattati a novembre 2014 per la sua organizzazione, cui rifiutammo perchè la prestazione si doveva intendere in modo gratuito perchè così “ci saremmo fatti conoscere”. Secondo noi un Festival non si organizza in un mese, o almeno si può visto che è stato fatto ma leggere in ogni dove che è il stato il primo Festival dedicato alla luce della Puglia non è una informazione corretta e annoverarlo tra “i migliori” in europa è una informazione quantomeno aberrata. Saremmo felici quindi di capire chi fa queste classifiche anche e soprattutto per onore di trasparenza.
Grazie per il suo intervento. Naturalmente chi scrive, cioè questa redazione, riporta una classifica. Non inventata, riportata prima che da noi da altre testate e agenzie. Dopodiché fa benissino a rendere note le meraviglie del festival di Ostuni che certamente seguiremo. (agostino quero)
Documentario GLOWFestival 2014
https://vimeo.com/96060389