Il consiglio di amministrazione della Capogruppo Cassa Centrale Banca ha approvato mercoledì 23 dicembre il “Piano industriale di fusione tra la Bcc di Alberobello e Sammichele di Bari e la Bcc di Monopoli”. Si tratta di un passaggio tecnico importante che giunge dopo l’approvazione deliberata dai cda delle due banche ed è propedeutico alla richiesta di autorizzazione che sarà inoltrata alla Banca Centrale Europea entro la fine dell’anno.
Dopo la decisione della Capogruppo, la parola passerà alla BCE per l’autorizzazione. Esauriti i passaggi tecnici, saranno chiamati a pronunciarsi i Soci che nelle rispettive assemblee esprimeranno il loro voto sull’operazione di aggregazione. Quindi, di questo percorso, di importanza storica per il presente e il futuro della Banca, saranno protagonisti i Soci. Le assemblee saranno convocate in seduta straordinaria entro maggio 2021.
Dalla fusione nascerà una banca più forte e più solida. La Bcc di Alberobello e Sammichele di Bari ha un patrimonio di 60 milioni di euro, quella di Monopoli di 8 milioni di euro. Insieme, fra raccolta complessiva e impieghi, la nuova Banca registrerà un miliardo di masse amministrate e un CET1 del 24%. Il consolidamento della presenza, iniziata nel 2004, in una realtà come Monopoli, assume una rilevanza storica nella vita della Banca.
Il Presidente Cosimo Palasciano ha spiegato l’importanza e la strategicità dell’aggregazione per la Bcc di Alberobello e Sammichele di Bari: “Siamo orgogliosi di lavorare a questo progetto ambizioso e in sintonia con le esigenze del mercato. La fusione ci consente di crescere e diventare più forti, guardando al futuro ma senza snaturare le nostre radici e la nostra identità”.