Sergio Mattarella è il dodicesimo presidente della Repubblica italiana. In realtà si tratta del tredicesimo mandato presidenziale ma com’è noto Giorgio Napolitano ne ha fatti due di cui il secondo interrotto con le dimissioni.
Le prime parole da presidente della Repubblica: il pensiero “alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. Basta questo”. Parole pronunciate quando a palazzo della Consulta, la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha consegnato il processo verbale dell’elezione a Sergio Mattarella. Poi una nota ufficiale diffusa dall’ufficio stampa del Quirinale: dichiarazione di Sergio Mattarella, “grazie. Onorerò la Repubblica italiana”. Il giuramento, a Camere riunite, con il discorso del nuovo presidente della Repubblica, martedì 3 febbraio alle 10. Ma già oggi il primo atto da capo dello Stato: l’omaggio alle Fosse Ardeatine.
Mattarella è stato eletto al quarto scrutinio con 665 voti e sul piano politico la cosa provoca dei problemi in seno al nuovo centrodestra. Al voto numero 505 pronunciato dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, l’applauso scrosciante dell’aula di Montecitorio per il nuovo capo dello Stato: alle 12,57 minuti (foto in basso). Tweet di congratulazioni da parte del presidente del Consiglio, Matteo Renzi che nei momenti precedenti il superamento del quorum ha seguito con il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’andamento del voto.
Sergio Mattarella è il primo siciliano presidente della Repubblica: nato a Palermo il 23 luglio 1941 è stato finora giudice costituzionale, dopo una lunga militanza in parlamento (dal 1983 al 2008) e vari mandati da ministro. Di origine democristiana, corrente morotea, ha aderito poi al partito popolare e successivamente al partito democratico. Lo si ricorda per le sue dimissioni da ministro nel 1990 dopo il varo della legge Mammì sull’emittenza radiotv (dava praticamente campo aperto a Berlusconi) e per la legge elettorale, il Mattarellum, che è rimasta in vigore fino all’attuale sistema.
Sergio Mattarella è vedovo dal 2012 (sua moglie era la signora Marisa Chiazzese) e ha tre figli. Lui è figlio di Bernardo, che fu più volte parlamentare e ministro, e fratello di Piersanti, presidente della Regione Sicilia assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980.
