Di seguito il testo della missiva inviata all’Eni, a firma dei deputati Gianfranco Chiarelli e Michele Pelillo:
Oggetto: Rinnovo contratto autotrasportatori raffineria ENI di Taranto; richiesta urgente di incontro.
Nella nostra qualità di parlamentari, espressione diretta del territorio ionico, formuliamo richiesta per un incontro urgente, finalizzato alla valutazione congiunta delle problematiche relative al rinnovo del contratto autotrasportatori dell’appalto ENI, stabilimento di Taranto.
A sostegno del carattere di estrema urgenza che connota tale nostra richiesta confermiamo quanto a Voi noto, circa la situazione di grave crisi sociale che si è venuta a determinare, a seguito della decisione di ENI SpA di rinnovare solo parzialmente il contratto con il locale Consorzio Lts (Logistica Trasporti e Servizi).
La protesta degli autotrasportatori, al momento contenuta nell’ambito di un blocco delle movimentazioni, richiede un’ attenzione ai massimi livelli, aziendali ed istituzionali, al fine di ricercare soluzioni che riportino ogni questione nel naturale alveo delle corrette relazioni tra ENI SpA e territorio.
Nelle more richiediamo che, facendo ricorso al buon senso, e con il dovuto rispetto di una intera città, che vive notoriamente un momento di grave congiuntura economica ed occupazionale, si sospenda ogni decisione assunta in riferimento all’affidamento dell’attività di movimentazione prodotti della raffineria di Taranto, a soggetti diversi dal Consorzio Lts.