Alle 10 viene pronunciata la sentenza di primo grado nel processo per ipotesi di disastro ambientale e vari altri reati. Sono 44 persone e tre società, imputate nel procedimento noto come Ambiente svenduto, con l’inchiesta della procuea tarantina che portò ad arresti nove anni fa, in relazione all’attività del siderurgico allora di proprietà Ilva. Una sentenza, quella odierna, che chiude il primo grado della vicenda giudiziaria più importante nella storia di Taranto e che ha un rilievo nazionale. La camera di consiglio da parte della corte d’assise è in corso dal 19 maggio. Le richieste dell’accusa riguardano 35 condanne, dai pochi mesi ai 28 anni di reclusione.