All’1,14 quando chi deve andare a lavorare la mattina dorme la donna abitante a due passi da piazza Maria Immacolata, pieno centro storico di Martina Franca, ha fatto questa registrazione fonometrica. Si potrà osservare che la strumentazione era “casalinga” e non da professionisti ma quanto mai una rilevazione professionale potrà discostarsi da quegli 81 decibel. L’istituto superiore di sanità, traendo all’organizzazione mondiale della sanità, fissa in 55 decibel il limite.
In un incontro con i componenti del comitato centro storico che ha chiesto all’amministrazione comunale di prendere esempio da Mesagne (musica della movida fino all’1, con gli operatori d’accordo) gli amministratori pubblici avevano preso un impegno: ordinanza oggi. Per un impegno del dirigente che deve occuparsene slitta verosimilmente a domani. Ma l’immagine rende l’idea dell’urgenza.
Va ricordato che in caso di contenzioso per i rumori della movida il risarcimento verrebbe pagato dal Comune, stando ad una sentenza della Corte di Cassazione risalente all’anno scorso.
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Al link di seguito le linee guida fissate nel 2009 all’organizzazione mondiale della sanità:
https://www.epicentro.iss.it/ambiente/LGOms